IL GOJI E GLI ANTIOSSIDANTI

Le bacche di goji, Lycium barbarum, sono piccoli frutti rossi di una pianta che cresce spontaneamente nelle valli himalayane, della Mongolia e del Tibet.
La bacca del Goji viene anche soprannominata “frutto della longevità” (ultima immagine in basso), poiché recenti studi hanno dimostrato in essa un’alta concentrazione di sostanze antiossidanti.
Con il termine “antiossidanti” si indicano tutti i minerali, vitamine, aminoacidi e flavonoidi in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi ed il conseguente invecchiamento cellulare.
I radicali liberi sono invece tutte quelle sostanze che prodotte dall’organismo in seguito ai normali processi metabolici (endogeni) o assimilate dall’ambiente esterno (esogeni), sono in grado, in virtù della loro alta reattività ed instabilità, di reagire con le membrane cellulari danneggiandole.
I radicali liberi esogeni sono i prodotti derivanti ad esempio dal fumo di sigaretta, da innumerevoli inquinanti ambientali, da un uso continuato di farmaci e dalle radiazioni solari.
I radicali liberi endogeni sono invece prodotti dall’ organismo durante processi infiammatori, nel corso di infezioni, durante l’esercizio fisico ed in alcuni processi epatici di detossificazione, processi questi definiti come “stress ossidativo”.
Le sostanze antiossidanti reagiscono con i radicali liberi neutralizzando la loro instabilità e impedendo la loro interazione con membrane cellulari proteine e DNA.
Alcuni antiossidanti possono essere assunti con la dieta: sono le vitamine C, E, A, bioflavonoidi, carotenoidi e polifenoli: i frutti e gli ortaggi colorati di giallo, rosso, arancione e verde scuro ne sono più ricchi.